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Perchè ancora oggi il manifesto pubblicitario ha la sua valenza
Quando si decide di realizzare una campagna pubblicitaria, il primo passo è quello di chiedersi quale sia il mezzo più efficace per attirare l’attenzione della massa. Il manifesto pubblicitario lo è ancora?
Nonostante si faccia un uso smodato della tecnologia e dei mezzi digitali, che sono sempre in continua crescita, il manifesto pubblicitario continua a essere uno strumento su cui vale la pena puntare. Come mai?
LE RICERCHE SUL CAMPO
Sull’argomento sono stati eseguiti diversi studi e ne è emerso che ancora oggi il manifesto è considerato lo strumento più valido in campo pubblicitario.
Innanzitutto, come si può banalmente constatare, le affissioni pubblicitarie sono alla portata di tutti. Ce le troviamo davanti in ogni momento della giornata, dalle fermate di autobus e metro, agli edifici, ai centri commerciali.
Hanno provato scientificamente che l’intensa attività cerebrale di un soggetto quando è fuori casa, possa incrementare di pari passo la ricettività e l’attenzione verso tutto ciò che ha dinanzi al suo sguardo. Se realizzato nel modo più idoneo, il messaggio promozionale attrae la curiosità di chiunque, ma soprattutto rimane impresso nella memoria.
I risultati emersi dall’analisi di “The National Arbitron” a proposito dell’argomento, hanno evidenziato diversi aspetti interessanti.
Innanzitutto, ha dimostrato che una persona in media passa in auto oltre 20 ore la settimana, percorrendo una distanza che può andare oltre i 300 km. Ciò evidenzia quindi quanto sia esposto a messaggi pubblicitari di questo tipo.
Andando più nel dettaglio, emerge che circa il 71% della popolazione si lascia attirare da contenuti pubblicitari e il 37% sofferma l’attenzione ripetutamente anche sullo stesso manifesto.
Ma oltre a tali aspetti di carattere generale, questo studio ha fatto emergere informazioni utili all’elaborazione di un messaggio promozionale che possa essere davvero efficace. Cosa cattura la curiosità del consumatore medio?
Secondo l’indagine il 26/28% ha appuntato un numero telefonico o un sito web, il 44% ha ricordato un programma radiofonico, il 56% è stato attirato dall’umorismo insito nel messaggio pubblicitario e il 58% ha annotato un evento o un locale di suo interesse.
SU COSA FOCALIZZARE L’ATTENZIONE?
Non è necessario quindi studiare il tipo di pubblico cui rivolgersi, perché la pubblicità stessa filtrerà chi è realmente interessato. Risulta invece fondamentale analizzare il luogo e il formato adatto per l’affissione del manifesto e, ancor di più, l’elaborazione di un contenuto accattivante. Creatività e capacità comunicativa sono le carte vincenti da sempre.
Se sei curioso riguardo le origini di natura artistica del manifesto, ti consiglio la lettura di questo articolo.
L’analisi “The National Arbitron” ha infine stabilito che:
- il 32% dei consumatori ha fatto visita entro una settimana al rivenditore esposto nel manifesto;
- il 24% si lascia influenzare dalle offerte giornaliere lette su di esso;
- il 68% decide i suoi acquisti quando è in auto e quindi in un momento in cui è maggiormente sottoposto all’influenza di messaggi promozionali.
DUNQUE INVESTIRE SUL MANIFESTO PUBBLICITARIO?
Tirando le somme è evidente che la pubblicità su manifesto ha ancora un grosso potenziale e che, rispetto ad altre forme di pubblicità digitali, riserva enormi vantaggi.
E se tutto ciò non bastasse a dimostrarlo, la ciliegina sulla torta è data dai costi veramente bassi, in confronto ad altri mezzi pubblicitari. Considerando che si tratta comunque di pubblicità 24/7, non ci sono paragoni.